Un supereroe è un personaggio immaginario che si caratterizza per le sue nobili doti di coraggio e lealtà, con abilità straordinarie rispetto agli esseri umani normali: i superpoteri.

Conosciamo tutti i supereroi con un vistoso costume, con la capacità di volare, super-sensi, soffio congelante… ma pochi conoscono i supereroi quelli veri quelli in carne ossa che non hanno acquisito le loro capacità tramite morsi di ragni radioattivi o strane formule chimiche… loro sono i TIPI 1!

Bambini e ragazzi che anche in tenerissima età non combattono il crimine ma vivono una vita uguale a tutti gli altri con uno scomodo compagno: Il Diabete tipo 1.

Come ci spiega Francesca è difficile da capire come si vive con diabete di tipo 1, perché il pancreas è parte di un meraviglioso meccanismo biologico che ci tiene in vita, ma non è governato da noi.

Pensate che tutte le volte che dovete mangiare, bere, correre, camminare, muovervi, fare sport, fare le faccende, fare l’amore, litigare, guidare, andare in bici, o avete la febbre, il raffreddore, qualunque problema di salute, etc etc etc ognuna di queste volte non potete agire come fate voi, ma vi dovete fermare (un secondo, dieci secondi, qualche minuto, a volte intere mezz’ore e a volte intere giornate) e prendere una decisione terapeutica.

Nell’80-90% delle azioni che un bimbo compie a scuola mentre impara a scrivere o dire le tabelline, deve parallelamente anche controllare la glicemia se è più di 180 serve insulina se è meno di 80 deve bere un succo, mangiare una caramella o comunque assumere zuccheri.

Lo stesso succede ad un ragazzo che scherza con un amico, a una donna che si trucca, agli adolescenti durante la partita di calcio… Voi non ve ne accorgete neanche ma questo è quello che succede dietro ad un’ apparente normalità.

Attento quindi perché forse… seduto in metro con te, nella squadra avversaria che sta segnando, seduto al banco che beve un succo di frutta… c’è un supereroe.

Sono un bruco che diventa farfalla, sono un giovane adulto in cerca di definizione, con bisogni e risorse.

Prendere coscienza dei bisogni ed usare le risorse: questo quello che succederà sabato 7 e domenica 8 aprile 2018 durante il CORSO DI FORMAZIONE TUTOR organizzato da JADA e da AGD Piemonte e Valle d’Aosta con il patrocinio di AGD ITALIA che si terrà presso l’hotel Hasta Resort ad Asti.

Obiettivo del corso è la formazione di un gruppo di giovani volontari con diabete tipo 1 e prepararli a diventare figure di riferimento (tutor) per altri ragazzi con diabete durante i campi scuola e/o all’esordio.

Come poterli aiutare?

Entrando in empatia con loro, riconoscendo i diversi stati d’animo che i diabetici junior provano ma non sanno spiegare, ascoltandoli attivamente, fornendo un valido supporto, condividendo la loro esperienza, preparandoli a gestire anche situazioni non sempre facili.

In sintesi, riuscire a dare un messaggio di positività ed essere di esempio per passare da un approccio: “non ne vengo fuori” a un approccio: “è una condizione che si può gestire e con cui si può convivere

Il pensiero e l’anima dei ragazzi sarà guidato da Giannermete Romani e Natalia Piana, attraverso 3 movimenti:

  1. Sperimentare l’esperienza dell’ascolto e del racconto di sé: Io e il diabete
  2. la formazione alla relazione e all’ascolto. L’ascolto e la comunicazione: dinamiche e processi
  3. la cura dell’altro: Il diabete nei campi scuola e all’esordio: affrontiamolo insieme.

Ai nostri ragazzi chiediamo di “diventare grandi”, ai nostri magnifici ragazzi chiediamo di trasmettere ai più piccini tutto il loro sapere. Siamo certi che anche questa volta saranno bravissimi perché ogni volta i ragazzi riescono a stupirci rivelando tutto il loro splendore.

Ancora una volta l’apina di Jada riparte per una nuova avventura…

Stavolta non è Sampèyre, nessuna meta sulle nostre montagne, stavolta niente riunioni organizzative, niente tutor, niente menù… programmi, lezioni da preparare. Stavolta è tutto diverso!

Dynamo Camp è un altra cosa… un’altra storia tutta diversa. Stavolta la formula è collaudata: Dynamo Camp è infatti un campo concepito per bambini affetti da patologie croniche.

E’ l’unica struttura italiana di terapia ricreativa pensata per ospitare minori le cui vite sono condizionate dalla malattia, per attività ludiche e sportive e un’esperienza di svago, divertimento, relazione e socialità in un ambiente naturale e protetto.

L’obiettivo è di offrire a questi ragazzi un periodo di svago e divertimento e di contribuire a sviluppare in loro la fiducia nelle proprie capacità e nel proprio potenziale.

  

Salite sul pullman ragazzi, si parte!!! Una destinazione speciale, un viaggio emozionale che racchiude al suo interno altri mille viaggi, tante storie diverse accomunate dalla gioia di vivere. Si parte per Dynamo Camp.

Al Dynamo non esiste il giudizio e le sfide non sono competitive, ma volte solo al raggiungimento del successo personale, andare al di la dei propri limiti per scoprirsi forti, fiduciosi in sé e negli altri. Così un bimbo che ha paura dell’arrampicata, una delle attività più eccitanti ma anche che richiedono più coraggio, al Dynamo Camp vince la sua sfida anche se solo indossa l’imbracatura e inizia l’arrampicata con il supporto dello staff: l’importante non è arrivare in cima, ma credere nelle proprie capacità.

Per questo abbiamo scelto di fare per la prima volta il Dynamo: per vedere se davvero là ogni sogno diventa realtà… ce lo racconteranno i ragazzi domenica.

Buon divertimento ragazzi, noi vi aspettiamo qui, con tanta invidia per l’esperienza che vivrete nei prossimi tre giorni e con tanta curiosità per ascoltare i vostri racconti e leggere ancora una volta l’entusiasmo nei vostri occhi.